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Ilenia Dalmasso

Avvocato del Foro di Cuneo dal 2007, dove svolge la libera professione presso lo studio di cui è titolare. Si occupa prevalentemente di diritto civile, di diritto di famiglia e minorile, di diritto commerciale e fallimentare, di diritto del lavoro e contrattualistica.

In ambito penale ha dedicato particolare attenzione ai reati informatici.

Posta elettronica certificata: riferimenti normativi e funzionamento della PEC

Introduzione La posta elettronica certificata (PEC) è un sistema di trasmissione sicuro e regolamentato dalla legge, per inviare documenti e messaggi di posta elettronica con valore legale. Viene istituita come versione digitale della raccomandata con ricevuta di ritorno e punta a rendere più agili, immediati ed economici, tutti gli scambi di informazioni tra i soggetti interessati, sfruttando le potenzialità del digitale. Per certificare l’invio e la ricezione di un messaggio di PEC, il gestore di posta invia al mittente una ricevuta che costituisce prova legale dell’avvenuta spedizione del messaggio e dell’eventuale documentazione allegata. Allo stesso modo, il gestore invia al…

Firme elettroniche e riferimenti normativi

Introduzione In Italia in materia di firme elettroniche la normativa di riferimento è il CAD (Codice dell’Amministrazione Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82 successivamente modificato e integrato con il Decreto Legislativo 22 agosto 2016 n. 179 e il Decreto Legislativo 13 dicembre 2017 n. 217) che tra le varie riforme subite vede quella per l’adeguamento al Regolamento Europeo eIDAS (Electronic IDentification Authentication and Signature ovvero il Regolamento UE n. 910/2014). In particolare nel Regolamento Europeo eIDAS sono definite le norme e procedure per le firme elettroniche in cui sono stabilite le condizioni per l’interoperabilità a livello comunitario. Per l’adeguamento…

La nomina del responsabile per la protezione dei dati (DPO – Data Protection Officer)

All’art. 37, il Regolamento Europeo 2016/679 del 27 aprile 2016 prescrive l’obbligo per il titolare del trattamento, nonché per il responsabile del trattamento di nominare un Responsabile della protezione di dati allorquando: il trattamento è effettuato da un’autorità pubblica o da un organismo pubblico, eccettuate le autorità giurisdizionali quando esercitano le loro funzioni giurisdizionali; le attività principali del titolare del trattamento o del responsabile del trattamento consistono in trattamenti che, per loro natura, ambito di applicazione e/o finalità, richiedono il monitoraggio regolare e sistematico degli interessati su larga scala; le attività principali del titolare del trattamento e del responsabile del…

General Data Protection Regulation (GDPR) e utilizzo dei Social Media da parte della Pubblica Amministrazione

Le possibilità di utilizzo da parte della Pubblica Amministrazione di strumenti web quali il sito istituzione e i Social Media sono state esaminate nella Direttiva n. 8/09 del Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione del 26 novembre 2009, nelle Linee guida di design per i servizi web della PA (attualmente alla versione 2017.1), nel Vademecum “Pubblica Amministrazione e social media” del 2011 realizzato da Formez PA (associazione riconosciuta con personalità giuridica di diritto privato, in house alla Presidenza del Consiglio, alle Amministrazioni centrali dello Stato e alle Amministrazioni associate) nell’ambito delle attività finalizzate alla elaborazione delle Linee guida…

Privacy – Obbligo di tenuta del registro delle attività di trattamento

All’art. 30, il Regolamento Europeo 2016/679 del 27 aprile 2016 prescrive l’obbligo per il titolare del trattamento, nonché per il responsabile del trattamento qualora nominato, di tenere un registro delle attività di trattamento. Occorre premettere che tale obbligo è previsto per i seguenti casi: l’impresa o l’organizzazione ha più di 250 dipendenti; il trattamento effettuato dall’impresa o dall’organizzazione può presentare un rischio per i diritti e le libertà dell’interessato; il trattamento effettuato dall’impresa o dall’organizzazione non è occasionale; il trattamento effettuato dall’impresa o dall’organizzazione include dati di cui all’art. 9, paragrafo 1 (categorie particolari di dati personali ed in particolare…

General Data Protection Regulation (GDPR) e utilizzo aziendale di WhatsApp

WhatsApp è una delle applicazioni di messaggistica istantanea più popolari e il suo funzionamento è così semplice da rappresentare un ottimo sostituto di SMS e MMS permettendo di inviare e ricevere messaggi di testo, chiamate, suoni, note vocali, video, fotografie, note e informazioni di contatto. La grande diffusione di WhatsApp ha talvolta fatto sì che questa venisse utilizzata anche per gestire scambio di messaggi in ambito aziendale sebbene l’applicazione sia pensata per l’utilizzo in ambito privato in quanto gli stessi produttori hanno rilasciato una versione focalizzata su scenari aziendali denominata WhatsApp Business dedicata alle piccole e medie imprese e disponibile…

Le novità introdotte dal nuovo regolamento sulla protezione dei dati personali – l’ambito di applicazione territoriale

Il Parlamento Europeo, in data 14 aprile 2016, ha definitivamente approvato, dopo un iter legislativo durato quattro anni, il c.d. “Pacchetto protezione dati” che si compone di due diversi strumenti: il Regolamento n. 2016/679 concernente la “tutela delle persone fisiche con riguardo al trttamento dei dati personali e la libera circolazione di tali dati”, con il quale trova disciplina il trattamento dei dati personali, sia nel settore privato, sia nel settore pubblico ed è destinato ad abrogare la Direttiva 95/46/CE, che ha portato in Italia all’adozione del vigente D. Lgs 30 giugno 2003 n. 196 (il c.d. Codice Privacy); la…

Computer crimes: Il reato di frode informatica

I reati informatici, o computer crimes, rappresentano sicuramente il risvolto negativo del progresso tecnologico in ambito informatico e telematico. Salvo precedenti sporadici interventi legislativi in materia, possiamo affermare che solo con Legge 23 dicembre 1993 n. 547 “Modificazioni ed integrazioni alle norme del Codice Penale e del codice di procedura penale in tema di criminalità informatica” si prendono in considerazioni tali fattispecie delittuose, ponendo quindi le basi per una vera e propria lotta contro i crimini informatici. Con la predetta normativa, il legislatore si è occupato di intervenire per reprimere le frodi informatiche, le falsificazioni, nonché tutelare l’integrità dei dati…

Crypto-ransomware e aspetti legali: La denuncia è obbligatoria?

Ultimamente una delle principali minacce informatiche è costituita dai crypto-ransomware, che altro non sono che malware la cui finalità è limitare l’accesso del dispositivo infettato cifrando i file dati, per poi richiedere un pagamento finalizzato ad ottenere la chiave di decriptazione che permetterà di riportare “in chiaro” i file. In questo primo articolo, a cui faranno seguito altri sempre dedicati all’analisi degli aspetti legali relativi ai Crypto-ransomware, darò alcune indicazioni sul corretto comportamento da tenere nel caso in cui un utente si trovi nella situazione di non poter utilizzare il proprio sistema informatico a causa di un’infezione da Crypto-ransomware. La prima cosa che…